Serie B e Serie C: per tanti club iscrizione a rischio, dal 5 agosto la corsa al ripescaggio
I campionati di serie B e di serie C sono ormai passati agli archivi, anche dopo lo stop momentaneo dovuto all’emergenza Covid-19, che ha rischiato di non far concludere i due tornei; per quanto riguarda la terza serie ogni verdetto è già stato stabilito, mentre in serie B tutto è pronto per lo svolgimento di playoff e playout. La questione retrocessione diretta in serie C però è ancora lontana dal dirsi conclusa: se da una parte Livorno e Juve Stabia sono già certe di abbandonare, almeno per una stagione, la cadetteria, lo stesso non si può dire per il Trapani, il quale è in attesa dell’esito del ricorso presentato contro i due punti di penalizzazione inflitti per il ritardo del pagamento degli stipendi di febbraio, dato che anche un solo punto restituito garantirebbe ai siciliani l’accesso ai playout, spedendo in serie C il Pescara mentre con l’annullamento della pena i granata si ritroverebbero incredibilmente salvi. La decisione è prevista per l’8 agosto e, stando alle ultime indiscrezioni, l’ipotesi dello sconto di due punti pare assai remota. Come riportato da “Calcioweb.eu”, per quel che riguarda l’organico della prossima serie B, ogni squadra dovrebbe essere in grado di presentare regolare iscrizione e, salvo clamorosi ribaltoni dell’ultimo minuto, non dovrebbero esserci sorprese. Molto più confusa è invece la situazione relativa al campionato di serie C, dove diverse società non sembrano in grado di garantire la propria partecipazione alla prossima stagione, per gravi problemi economici accentuati dall’emergenza della pandemia. Il prossimo torneo avrà inizio il 27 settembre, mentre mercoledì 5 agosto scade il tempo utile per presentare l’iscrizione, con una deroga concessa alle squadre retrocesse: dovrà essere presentata una tassa d’iscrizione pari a 60 000 euro, più una fideiussione di 350 000 euro, ostacolo particolarmente ostico da superare per molti club. Il Campodarsego, vincitore del proprio girone di serie D, ha già ufficializzato la mancata partecipazione alla terza serie, per il Teramo, come confermato dal patron Franco Iachini, l’iscrizione è quasi utopica, l’Arezzo avrebbe la possibilità di pagare la fideiussione, ma necessità di 200 000 euro per sciogliere, entro il 5 agosto, l’ingarbugliato nodo stipendi. Con il passaggio di proprietà il Catania può tirare un grosso ed insperato sospiro di sollievo, mentre da questo punto di vista Siena e Livorno sono ancora appese ad un filo. Neanche il Potenza può dormire sonni tranquilli: il presidente Caiata ha abbandonato la nave ed all’orizzonte non si scorgono trattative per l’acquisizione della società. Nonostante l’entusiasmante salvezza ottenuta ai playout contro il Bisceglie, la Sicula Leonzio è costretta ad arrendersi, invece la Turris, neopromossa, dovrà trovare uno stadio in cui disputare le proprie gare casalinghe, ma l’utilizzo del Partenio di Avellino pare ormai quasi certo. Dulcis in fundo, non manca la scottante questione della combine fra AZ Picerno e Bitonto, del 5 maggio 2019, con quest’ultimo che ha festeggiato la promozione in serie C, ma ora rischia la retrocessione d’ufficio; il primo beneficiario sarebbe il Foggia, arrivato secondo nel girone H di serie D, con la graduatoria delle seconde classificate che vede anche Ostiamare, Savoia, Campobasso, San Nicolò Notaresco, Monterosi, Prato, Legnano, Fiorenzuola e Legnago in corsa per sperare nel ripescaggio.