L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista all’ex rosanero Budan.
Dominano le ex squadre di Igor Budan in Serie B: nell’ordine Parma, Palermo e Venezia. A fare eccezione è il Catanzaro, l’unica formazione del quartetto di testa che ha nulla da spartire col croato: «La Serie B è un campionato interessante, quest’anno più che mai, almeno per quanto mi riguarda», ci racconta Budan mentre è in giro per la Croazia, dove vive e si occupa di vini pregiati e immobiliare.
Il calcio lo guarda sempre con attenzione, in particolare quello italiano, dove ha trascorso gran parte della sua carriera: «Fa piacere vedere tre piazze a cui sono molto legato ai primi tre posti della classifica di B. Le seguo tutte con grande affetto: il Venezia è la squadra che mi ha portato in Italia, il Parma quella con cui sono riuscito ad impormi in Serie A e dove ho segnato più gol; a Palermo sono cresciuto come uomo, ho conosciuto una città bellissima e ho avuto la possibilità di giocare con campioni di altissimo profilo, penso a Pastore, Miccoli, Cavani, Ilicic, Dybala, Kjaer e altri ancora».
C’è qualcosa che accomuna Parma, Palermo e Venezia? «Parecchie cose. Le proprietà straniere innanzitutto. Poi l’attenzione per l’impiantistica, il fatto che hanno confermato l’allenatore dando continuità al buon lavoro svolto la passata stagione. E poi gli attaccanti. Hanno tre bomber di ottimo livello per la Serie B: Colak, Brunori e Pohjanpolo sono dei trascinatori in grado di fare la differenza».
A suo parere sono destinate a duellare fino alla fine per le prime due posizioni? «I presupposti ci sono. Parma e Venezia già la passata stagione hanno fatto i playoff. Il Palermo è stato costruito bene e viene da una stagione positiva».
Se dovesse indicare la favorita? «La B è difficile, è ancora troppo presto per sbilanciarsi. Di certo sono tre ottime squadre».
Per chi fa il tifo? «Io spero in un tris di promozioni… così non faccio torto a nessuno (ride, ndr)».