L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul gesto di fairplay di Lorenzo Dickmann.
Agli amici ha confidato: «Non vedo il perché di tutto questo stupore, ho semplicemente fatto la cosa che piu sembrava giusta. Non mi sento un eroe». Lorenzo Dickmann è persona riservata e non si aspettava che il gesto di Modena, da premio Fair Play, lo portasse così alla ribalta. L’aver messo palla in fallo laterale, quando in contropiede ha visto che Oukhadda in corsa con lui si era fermato per un problema muscolare, anzichè attaccare l’area dove per altro stava arrivando Bianchi, è qualcosa che rifarebbe subito. Anche se in quel momento (84’) poteva approfittarne per provare a segnare il gol con cui il Brescia avrebbe messo al sicuro risultato che lo vedeva avanti 2-1. Tutto è nato da un corner battuto dalla squadra di Bianco, che era proiettata in avanti alla ricerca del pareggio.
Rivedendo le immagini si scorge proprio Bianchi, che inizialmente ha un momento di stizza per il compagno, reclamando il mancato passaggio. A dire il vero c’era comunque un difensore del Modena a proteggere l’area, oltre al portiere Gagno, non è detto che i due avrebbero vinto il confronto, ma era molto probabile. Sta di fatto che Dickmann non ci ha pensato un attimo. Iniziare l’anno in questo modo fa certamente bene a tutto il movimento, troppo spesso avvelenato da tensioni, polemiche e furbizie. Dalle quali Lorenzo Dickmann, terzino a tutta fascia del Brescia che fu lanciato dal Novara, ha voluto allontanarsi il più possibile.