L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul valzer di panchine in serie B con un pezzo scritto da Carlo Brandaleone.
“La lista si allunga, con Cosenza e Venezia sono otto le squadre di Serie B che dopo poco pia di un quarto di campionato hanno cambiato allenatore. Tutte squadre pericolanti con eccezione di Spal e Südtirol. Un fenomeno che raramente s’era verificato con queste dimensioni nella serie cadetta (mai con girone a venti squadre) e che trova certamente spiegazione con l’equilibrio che sta segnando il campionato. Un equilibrio, come abbiamo già accennato in questa rubrica, che mette paura addosso ai presidenti; un equilibrio di valori e di numeri che crea fibrillazioni e colpi di scena. Nella parte destra della classifica dieci squadre in sette punti, lo stesso Cagliari e a quattro lunghezze dai playout e sono poche le formazioni che possono dirsi del tutto fuori dalla lotta per evitare la C.
Dunque il cambio di allenatore come mossa estrema per rimediare agli errori estivi. Ma funziona davvero cambiare il responsabile tecnico? Uno dei tanti quesiti irrisolti del calcio numeri di questo campionato dicono sì, almeno in gran parte. La prima squadra a cambiare tecnico fu il Sudtirol. Leandro Greco (scelto in estate al posto di Zauli) nelle prime 3 partite non aveva fatto un punto, Bisoli ne ha fatti 18 in 8 gare con una media che gli varrebbe il primo posto. La seconda squadra a cambiare allenatore e stata il Como. Nelle prime 4 giornate Giacomo Gattuso (che aveva problemi di salute) aveva messo insieme 2 punti, è stato sostituito da Longo che ne ha conquistati 7 nelle altre 7 partite. Dunque media superiore. Dopo la sesta giornata sono saltate le panchine di Pisa, Perugia e Benevento. Il Pisa nelle prime sei gare aveva conquistato 2 punti con Maran, D’Angelo nelle altre 5 partite ne ha conquistati 9 ed è ancora imbattuto.
Diverse le situazioni di Perugia e Benevento. Nelle prime 6 giornate Castori a Perugia aveva racimolato 4 punti, Baldini ha fatto peggio con 3 sconfitte in altrettante partite, col ritorno di Castori il Perugia ha conquistato 3 punti in 2 partite. A Reggio Calabria è stato aiutato dalla fortuna ma ha vinto. A Benevento, Cannavaro ha fatto molto peggio del suo predecessore Caserta. L’ex rosanero nelle prime 6 gare aveva conquistato 7 punti, il “Pallone d’oro” solo 3 punti in 5 gare. Cannavaro correttamente s’è dimesso ma per adesso resta sulla panchina della squadra campana. Un altro campione del mondo invece ha fatto meglio di chi ha sostituito. Alla Spal, Daniele De Rossi e ancora imbattuto ed ha conquistato 5 punti in 3 gare, l’esperto Venturato aveva fatto 9 punti in 8 partite.”.