Serie B, Balata: «Diritti TV? Stiamo trattando ma vogliamo continuare con Sky e Dazn»

Il presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata, ha parlato ai giornalisti a La Spezia in occasione della presentazione del calendario della prossima stagione. Durante l’intervista, Balata ha affrontato vari temi, tra cui l’importanza degli investimenti sui giovani e la questione dei diritti televisivi.

 

«Cellino ha acquistato il Brescia che era in determinate condizioni e ha costruito un centro sportivo che è un modello. Il campionato di B è avvincente e le nostre società investono sui giovani nonostante sia un sacrificio perché loro sono il futuro. Diritti TV? Stiamo trattando ma vogliamo continuare con Sky e Dazn».

La Spezia. A margine della presentazione del calendario della prossima stagione, il presidente della lega di Serie B Mauro Balata si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti per fare il punto della situazione sul campionato, tra la volontà di investire sui giovani nonostante le difficoltà e il punto interrogativo legato ai diritti televisivi. Ma non solo, perché alla domanda diretta del nostro direttore Cristiano Tognoli, Balata ha speso parole al miele per il presidente del Brescia Massimo Cellino.

Qual è un suo commento per un campionato di Serie B che si prospetta bellissimo?

«La Serie B si sta confermando e sta perseverando. Ormai lo sanno tutti. Le società fanno sacrifici enormi, perché investire sui giovani è un sacrificio dato che ci sono disparità fiscali e di trattamento enormi. I club hanno però capito che questo è il futuro e che forse è anche un modo per avere un miglior rapporto con i propri tifosi e per dare più appeal al campionato. Tant’è che l’anno scorso la serie B è stata votata come il campionato più divertente».

Cosa si deve fare per rilanciare giovani?

«Noi abbiamo inviato tutte le nostre proposte a chi di dovere e credo che la Serie B si possa considerare un modello dato che nel suo piccolo ha spostato le risorse verso gli under-21 italiani. Questa scelta ci ha permesso di portare in un campionato competitivo tanti giovani che si sarebbero persi. Abbiamo fatto una proposta di tax credit legata a una politica fiscale incentivante per investire nei settori giovanili e nelle strutture per formare i nostri campioni».

Non si può arrivare ad avere un numero minimo di italiani nell’undici titolare come succede nel basket?

«Di questo dovrete discuterne con altri. Noi abbiamo fatto le nostre proposte. Abbiamo giovani che arrivano nelle grandi squadre, in Italia e all’estero. Questo campionato va preso come modello».

Che accoglienza ha avuto a La Spezia per la presentazione del calendario?

«Quello che avete visto questa sera è frutto di un lavoro clamoroso. Vogliamo stare vicino alle nostre società, ai nostri tifosi e ai nostri territori».

Dove si potrà vedere la Serie B l’anno prossimo?

«Siamo ancora in una fase di dialogo e confronto. Abbiamo avuto soddisfazione in passato con Sky e Dazn e per questo vogliamo proseguire. Il nostro campionato ha dimostrato di essere cresciuto e di avere audience. Troveremo una soluzione serena in un quadro di economia che sta spostando risorse da campionati nazionali a quelli europei. Dovremo trovare equilibrio e sintesi per consentire a chi ci segue di vedere il campionato che piace anche all’estero. Sappiamo di avere un prodotto che viene apprezzato».