L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle parole di Aglietti in merito alla serie B.
Aglietti, è la Serie B più bella di sempre?
«Penso proprio di sì. Il livello è molto alto sia come piazze che come calciatori. Sarà un campionato lineare, con pochi infrasettimanali: per questo la continuità sarà ancora più importante. Le squadre più attrezzate della B già così potrebbero competere con sette-otto squadre di Serie A e i risultati della Coppa Italia lo dimostrano».
La sua prima fila?
«Genoa e Cagliari. Coda e Lapadula sono due garanzie. Coda è il top player della Serie B, anche Lapadula ha fatto bene a Benevento. Ma partono davanti anche per struttura societaria e per prestigio. Poi c’è una seconda fila… allargata. Sicuramente il Parma, ma non solo: dal Pisa che ha fatto la finale playoff al Venezia, poi il Benevento e la Reggina, che ha fatto un mercato importante».
Tra squadre e giocatori, quali le possibili sorprese?
«Tra le squadre dico il Modena e il Como, che con Fabregas alzerà la competitività anche degli altri giocatori, e perché ha una coppia d’attacco composta da Cerri e Mancuso che in poche possono permettersi. Tra i giocatori dico Moro del Frosinone: me ne hanno parlato benissimo e a Catania ha fatto grandi cose. A Frosinone c’è anche Turati: l’ho avuto a Reggio Calabria, presto lo vedremo in Serie A».