Serie A “Promossi e bocciati…” della 13^ giornata: Biabiany, Kalinic e Insigne incantano, Berardi da censura
In questa 13^ giornata di serie A abbiamo assistito a diversi risultati inaspettati, come il pareggio dell’Empoli in casa della Fiorentina o del Bologna contro la Roma, oltre che a grandi conferme come quelle della Juventus che batte di misura il Milan, dell’Inter che demolisce il Frosinone e del Napoli che passeggia a Verona contro l’Hellas. Come ogni settimana andiamo dunque ad analizzare i “Promossi e Bocciati” di Ilovepalermocalcio.com della 13^giornata del campionato di serie A.
PROMOSSI
BIABIANY: Dopo aver subito delle delicatissime operazioni, il francese sembra essere tornato quello decisivo dei tempi di Parma. Contro il Frosinone domina sulla fascia sinistra, mette a segno il primo gol del match e innesca la maggior parte delle azioni nerazzurre. RINATO
KALINIC: Riesce ad essere decisivo sempre, anche quando Sousa vuole farlo rifiatare in vista dei prossimi impegni europei. L’attaccante croato entra nella ripresa, con la Fiorentina sotto di due reti, e ne segna altrettante per riequilibrare un match che ormai sembrava perso. Sono ben 9 i gol in questa sua prima esperienza nel campionato italiano, sembra proprio che Higuain non avrà vita facile quest’anno nella lotta al titolo di capocannoniere della serie A. COSTANTE
INSIGNE: Si conferma, partita dopo partita, l’arma in più di questo Napoli. Segna in continuazione, fornisce assist importanti e crea gioco in maniera eccelsa. In attesa della riappacificazione con il ct della Nazionale, Antonio Conte, Lorenzo continua a fare “il magnifico”. DECISIVO
BOCCIATI
BERARDI: E’ senza dubbio uno tra i migliori giovani italiani di prospettiva, ma se vuole provare ad ottenere una convocazione nella Nazionale maggiore, deve sicuramente evitare i gesti come quello che abbiamo visto nella partita contro il Genoa. Un calcio di reazione veramente senza senso ai danni di Ansaldi, che gli costerà sicuramente una squalifica pesante. IMMATURO
BACCA: Il simbolo del Milan di questa stagione, potenzialmente esplosivo ma spento all’atto pratico. Certo è che i rifornimenti non sono molti e i compagni non lo aiutano, ma la partita contro la Juventus è da dimenticare per l’attaccante colombiano. SPENTO
MANDORLINI: Sempre peggio. Non riesce a vincere il suo Hellas Verona, che in 13 partita ha ottenuto 6 pareggi e ben 7 sconfitte. Una squadra che, anche se siamo solamente ad un terzo di campionato, sembra destinata alla retrocessione, nonostante un organico di buon livello. Solamente Luca Toni sembra essere l’unico potenzialmente in grado di poter salvare l’Hellas… e Mandorlini. A RISCHIO