Serie A, l’AD di Dazn Azzi: «La pirateria in Italia costa come Haaland o Mbappé»
Il CEO di DAZN, Stefano Azzi, ha commentato le vicende che riguardano la pirateria ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Di seguito le sue parole:
«Il valore che l’ecosistema della Serie A perde ogni anno è enorme e la cifra equivale più o meno alla somma agli ingaggi delle stelle più pagate al mondo. Parliamo di campioni come Messi, Haaland, Mbappé, Neymar e De Bruyne. Abbiamo di fronte un grande problema culturale – ha concluso Azzi sulla pirateria -. La ricerca condotta da Fapav/Ipsos testimonia che il pubblico di consumatori che fruisce illegalmente dello sport, nel nostro Paese, è per lo più concentrato tra coloro che hanno un livello di istruzione più elevato(laureati, ndr ) e tra gli occupati. Questo ci dice che la pirateria è un fatto socialmente accettato».