Serie A, la proposta di Vannicelli (CTS): “Quarantena in 4 giorni, tamponi ogni 48 ore”

Roberto Vannicelli, membro della sezione sport del Comitato tecnico scientifico, ha lanciato un’interessante ipotesi per salvare la stagione di Serie A e portarla a termine. Queste le parole del professore, intervenuto a ‘Radio Punto Nuovo’: “Mi rendo conto che si sta temporeggiando, ma è anche vero che non abbiamo elementi di certezza nell’immediato futuro. Noi facciamo protocolli in scadenza a 15 giorni, anche quello dello sport ha una scadenza al 15 giugno, dopodiché si guarderà la curva epidemiologica guardando i dati. Mi aspetto che la curva continui a decrescere, quindi in netto miglioramento, purtroppo in Lombardia la curva cala con difficoltà. Dobbiamo pensare alla salute globale e rispettare la curva lombarda che non è totalmente positiva. Sono certo che la situazione migliorerà e mi aspetto un’apertura, ma per quanto riguarda il pubblico, non c’è possibilità prima della fine di questa stagione. O quanto meno, molto ristretto: su uno stadio di 30.000, magari potrà entrarne un terzo. L’unica soluzione è fare tamponi molto ravvicinati per tutti gli addetti, al massimo uno ogni 48 ore. Una volta svolti, ci sarà un abbattimento del rischio molto importante, dopodiché si potranno fare altri ragionamenti. È pensabile che un guarito, può rientrare in gruppo, anche se non passano 14 giorni. L’iter che possiamo immaginare, oltre ai campioni ravvicinati, è ipotizzare che il positivo venga immediatamente allontanato e se l’intera squadra ha tampone negativo, il gioco è fatto. Il tutto si potrebbe racchiudere in 96 ore di quarantena“.