Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha commentato la scelta di far giocare il massimo campionato a Natale e Capodanno.
Ecco le sue parole:
«Per il calendario 2024/25 che abbiamo già approvato in Consiglio di Lega è prevista la partita di fine anno come in questa stagione. Bisogna dire due cose: la prima è che gli spazi in calendario sono sempre più stretti perché aumentano le competizioni, aumentano le finestre europee e delle nazionali quindi i margini di scelta sono minimi. Quindi si ritiene anche preferibile un turno domenicale durante la pausa natalizia invece di inserire un ulteriore turno infrasettimanale durante il campionato».
«Decreto crescita? Nell’immediato ci saranno diversi danni e alcuni paradossi. I danni sono economici, minori risorse e minore competitività delle squadre italiane che non potranno portare o far riportare campioni in Italia. I paradossi è che non ci saranno maggiori entrate per lo Stato, anzi ci sarà un minor gettito per l’erario e in più saranno danneggiati proprio i vivai e i giovani italiani. Sia perché ci saranno minori risorse sia perché non ci sarà più il regime speciale per i campioni, ci sarà il regime ordinario e quindi in realtà i giovani saranno meno tutelati. È una competizione nata alla fine degli anni ‘80 ma già negli anni ‘90 si scelse di giocare all’estero, è stata giocata negli USA, in Cina, in Medio Oriente diverse volte. L’accordo con l’Arabia Saudita c’è ormai da diversi anni, la Serie A è stata la prima a giocare lì. Sul format è un esperimento, ci sono più squadre italiane coinvolte ed è una occasione per valorizzare il calcio italiano in un Paese che fino ai Mondiali 2034 ha previsto investimenti importanti sul calcio. È una opportunità che va valutata con attenzione».