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Serie A, Furlani: «Cancellare il DL Crescita distruggerebbe il calcio italiano»

All’evento tenutosi a San Siro DLA Piper Sport Forum 2023 è intervenuto anche l’amministratore delegato del MilanGiorgio Furlani.

Di seguito le sue parole:

«Noi abbiamo registrato il primo utile dopo 17 anni, si inserisce nel contesto di cui sopra, sotto la guida dell’azionista precedente è stato fatto turnaround, ora con RedBird abbiamo la fase di crescita. Nell’ultimo anno abbiamo potenziato tutta la parte business, con nuovi sponsor, rinnovo e miglioramento delle partnership, sfruttamento dell’ecommerce, collaborazioni importante come con i NY Yankees, ottimizzazione di come lavoriamo sul tema San Siro. Il successo economico si sposa col successo sportivo, è difficile fare uno e non l’altro. Competitività sì ma non a ogni costo, sono d’accordo con Abodi».

«Questo focus sui risultati sportivi che portano nuovi ricavi purtroppo salta tutto se non c’è più il decreto crescita. Toglierlo sarebbe una distruzione per il calcio italiano. Con il decreto crescita siamo tornati a fare risultati in Europa che prima non si ottenevano. Noi siamo un business di talento, a livello economico siamo sotto alle big e siamo in un contesto difficile: è praticamente impossibile fare un progetto stadio, abbiamo limitazioni sugli extracomunitari».

«L’unica leva che ci rende competitivi con gli altri campionati top europei è il decreto crescita, che si traduce per noi ad esempio con campioni che portano sponsor di capitali stranieri che entrano in Italia che noi reinvestiamo sul territorio. I progetti stadi tutti finanziati da soldi esteri. nel momento in cui non riesci ad offrire un buon prodotto senza i migliori attori non ha senso fare progetti. A me sembra una follia a livello di economica nazionale togliere il Decreto Crescita». Con la chiusura dedicata al calciomercato: «I big saranno trattenuti? Non lo so, vediamo». 

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Redazione Ilovepalermocalcio