Serie A: dallo Stato una mano che vale 450 milioni

Come si legge su “Il Fatto Quotidiano”, la Serie A non dovrà versare tasse e contributi per i primi quattro mesi del 2022, per un vantaggio fiscale da 450 milioni di euro che lo Stato si vedrà restituito solo in comode rate.

Tutto questo mentre la Federcalcio ha varato la reintroduzione dei controlli sui pagamenti, per cui se alla scadenza del 16 febbraio non saranno stati saldati tutti gli arretrati del 2021 ci saranno penalizzazioni in classifica.

Dal canto suo, la norma del governo, di matrice Fratelli d’Italia e approvata con consenso unanime, prevede la sospensione di tutte le ritenute e gli adempimenti previdenziali per le società professionistiche e dilettantistiche dal 1º gennaio 2022 al 30 aprile 2022.