Dal 1 luglio della prossima stagione verrà utilizzata la prova televisiva anche per offese di carattere discriminatorio per razza, etnia, religione e sesso. Secondo quanto riportato da “Tuttomercatoweb.com” i calciatori rischieranno, naturalmente in caso di offesa discriminatorie, anche 10 giornate di squalifica. Per gli altri tesserati, come ad esempio gli allenatori, la squalifica sarà di 4 mesi.