Serie A, Casini: «Le offerte dall’Arabia Saudita sono come doping finanziario»
Intervistato a “Radio Anch’io Sport” il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha parlato di tanti temi, tra queste anche le mega offerte di mercato dall’Arabia Saudita.
Ecco le parole:
«Le cifre delle proposte dall’Arabia Saudita? Offerte così importanti mostrano un interesse verso i giocatori della Serie A, però è indubbio che possono portare a fenomeni di doping finanziario. Finchè parliamo di mercato europeo, la possibilità di intervenire con delle regole di salary cap sono una via per limitare questo tipo di fenomeno, ma se parliamo di altri continenti solo la Fifa può intervenire con delle regole. Per ora è un mercato che si concentra sui giocatori affermati, anche Ceferin ha fatto notare che si trattano spesso giocatori avanti con la carriera. Ma è un fenomeno che dovrà essere monitorato nel tempo».
«Preoccupato perché il nostro calcio, con cessioni eccellenti, rischia di perdere appeal? Relativamente, anche perché si va a cicli e quest’anno i risultati delle italiane in Europa sono stati molto positivi. Probabilmente è il momento di ragionare su forme di salary cap più sofisticate, simili a quelle adottate negli Stati Uniti per le leghe professionistiche. Però serve l’Uefa per questo, non può farlo una Lega da sola».
«I diritti tv? La prima fase si è chiusa con una fisiologica offerta bassa da parte degli operatori, che ora hanno aderito alla fase di trattativa privata di questa settimana ed è lì che capiremo se si riuscirà a chiudere a un prezzo che poi le squadre riterranno conveniente o no. Se non dovesse chiudersi, si aprirà una fase ulteriore di apertura delle offerte arrivate sul canale della Legea con un’ulteriore fase di negoziazione. Sotto il miliardo a stagione? Non ho la palla di vetro, speriamo sia più alta possibile».