Il Comitato tecnico scientifico del governo ha modificato la norma sulla quarantena. Stando a quanto riferito da “Repubblica.it”, ora in caso di un positivo fra giocatori e staff, non sarà necessario che l’intera squadra vada in quarantena per due settimane. Da adesso solo chi risulta contagiato deve fermarsi, il governo accetta la richiesta della Figc e mette una seria ipoteca sulla possibilità che la Serie A, che ripartirà il 20 giugno, possa concludersi. La mattina della prima partita successiva al rilevamento di un positivo nel gruppo squadra, a tutti gli altri sarà fatto un tampone dall’esito rapido, di modo da riscontrare eventuali altre contagi. I test andranno eseguiti almeno quattro ore prima di scendere in campo, di modo da potere avere i risultati per tempo. La conseguenza della modifica del protocollo sulla quarantena è che con ogni probabilità il campionato riuscirà a concludersi sul campo, dal 20 giugno al 3 agosto. Una buona notizia per la Lega di Serie A, che con una mozione votata a grande maggioranza ha espresso la convinzione che retrocessioni e scudetto vadano decisi “per merito sportivo”.