«Seregno non è così». Il sindaco difende la città e il club: «Lo sport è un valore, erba corretto»
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul caso Seregno riportando parole del sindaco.
La squadra si è allenata ieri mattina a Cesano Maderno come consuetudine. La neve non ha rallentato la preparazione verso il derby di domenica contro il Lecco. Semmai ha posato sopra Seregno e il Seregno calcio un velo placido a rimarginare in parte la ferita.
Il timore L’esplosione mediatica dovuta a vicende che sembrano uscire dal campo e infilarsi nelle aule di tribunale è entrata a cuneo in questa fetta di Brianza dove il basso profilo e il senso del dovere pazientemente si ripetono giorno dopo giorno. «Il “metodo Seregno”? Sì, quello di lavorare, di fare del bene alla comunità – spiega subito Alberto Rossi – primo cittadino di Seregno -. Spiace che nel momento in cui la squadra è tornata tra i professionisti il club finisca in prima pagina non per motivi sportivi. Seregno è altro».
L’amministrazione comunale ha avuto modo di collaborare attivamente con il presidente Davide Erba da quando è entrato in carica per la sistemazione del “Ferruccio”, lo stadio in cui il Seregno gioca le partite casalinghe. A maggio di quest’anno è stata anche stipulata una convenzione decennale con il club sull’utilizzo dell’impianto. «Erba ha investito a Seregno con soldi ed energia umana – continua Rossi -. Il rapporto di collaborazione con lui in questi anni è sempre stato proficuo, un ripensamento sulla sua decisione di lasciare il club sarebbe un segno importante per il futuro della società». Per questo motivo, nei prossimi giorni, sindaco e presidente continueranno a parlare di questo argomento che rischia di lasciare in sospeso una favola iniziata due anni e mezzo fa. «La squadra è tornata tra i professionisti con la gestione Erba e sarebbe un vero peccato finire così – continua Rossi -. Le discontinuità lasciano sempre il destino in mano all’ignoto. Da sindaco ho poi a cuore in particolare il futuro del settore giovanile, che vede coinvolti tantissimi ragazzi di Seregno e dintorni e bravi allenatori». Il primo cittadino lancia una proposta in un momento grigio.
«Spero che da questa situazione posa nascere l’opportunità per ripartire raccontando il bello e i valori dello sport ai ragazzi delle scuole, sono convinto che il presidente Erba sia d’accordo con me: lo sport ha un impatto sulla società di tutto il mondo e Seregno non si differenzia». D’altronde la presenza di Erba in questi due anni in città si era andata a incastonare dentro una realtà che non ama gli eccessi, ma preferisce la ragionevolezza e la calma. Semplice comprendere come denunce per violenza e minacce non possano passare inosservate dentro questa città. «La Serie C ha avvicinato ulteriormente la popolazione allo stadio per un’istituzione sportiva che veniva seguita anche quando era tra i Dilettanti». Domani per il derby ci sarà anche il primo cittadino? «Sì, sarò allo stadio per dare un segnale di presenza e di vicinanza delle istituzioni anche in questo momento».