Dario Mirri è stato intervistato dai microfoni de “Il Corriere dello Sport” esprimendosi su vari temi.
Ecco un estratto dell’intervista rilasciata dal presidente del Palermo:
Ma ora il pubblico è tornato anche se sotto le 10.000 unità. «Domenica col Potenza quelle 8.000 persone hanno vinto la partita».
Ma senza innesti di nuovi soci il Palermo farebbe fatica. «Diciamolo chiaro, anche dopo il 30 giugno il Palermo non chiuderà in nessun caso. Ci sarà continuità aziendale e a quella data la società non avrà un euro di debito. La trattativa è delegata a seguirla un advisor finanziario di grande livello come Lazard. L’interlocutore più interessato è un fondo di soggetti non italiani, non ha esperienza nel calcio e vede nel Palermo un’opportunità di investimento fra 3 e 5 anni. Potrei restare? Sì, anche in posizione di minoranza. Diciamo che il modello è quello del Pisa dove Knaster (business man russo-statunitense, ndc) ha acquisito la proprietà ma la continuità è assicurata da Corrado che mantiene il ruolo di presidente. In ogni caso puntiamo sull’affidabilità della controparte».