SENTENZA UFFICIALE: “20 anni di carcere” | L’allenatore della Nazionale è finito in manette

Sentenza nei confronti del ct, che adesso rischia di passare il resto dei suoi giorni in prigione per un reato davvero molto grave.

Tutti i personaggi del mondo del calcio, sebbene ai nostri occhi sembrano perfetti e inscalfibili, vivono le loro vite tra gioie e dolori. Essendo esseri umani perfettamente come noi, anche questi però commettono degli sbagli, i quali ovviamente comportano a delle conseguenze che alle volte possono avere risvolti gravissimi.

Basti pensare a ciò che è accaduto ultimamente a Nicolò Fagioli e a Sandro Tonali, colpevoli di aver scommesso sulle partite, e che hanno subito una lunga squalifica che gli ha obbligati a rimanere lontani dal campo per circa un anno. Quanto commesso però dal commissario tecnico della nazionale è un qualcosa di ben più grave.

L’allenatore infatti si è purtroppo reso protagonista di un reato davvero pesante, che lo ha fatto finire in manette. Di recente però è arrivata anche la sentenza ufficiale, che lo condanna alla bellezza di 20 anni di carcere. Vediamo che cosa ha fatto il mister.

20 anni di carcere per il commissario tecnico

Come un fulmine a ciel sereno il mondo delle nazionali nei giorni scorsi ha ricevuto una notizia clamorosa. L’ex commissario tecnico della Cina infatti dopo il processo è stato condannato ad una pena davvero esemplare. Come annunciato dalla Xinhua, Lie Tie “E’ stato condannato a 20 anni di prigione nel corso del primo processo”.

Una botta terribile per lui, che vede dunque il dramma di dover trascorrere gran parte della sua vita in prigione, per un motivo che però, almeno secondo il governo cinese, è ben giustificato. Il reato commesso dall’allenatore infatti è davvero molto grave.

L’ex commissario tecnico della nazionale cinese Lie Tie/ fonte Facebook- ilovepalermocalcio.com

Un reato gravissimo

Dopo le varie indagini condotte dal governo cinese, è uscito fuori che Lie Tie, ct della nazionale dal gennaio del 2020 al dicembre del 2021, avesse commesso il reato di corruzione, per il quale in Cina sono previste pene molto pesanti.

Ne è venuto fuori che l’allenatore ha incassato circa 10 mln di dollari in tangenti. E lo stesso ct ha affermato qualche mese fa la sua colpevolezza, magari sperando in uno sconto di pena. Ma ciò, almeno per il momento, non è avvenuto, vista la condanna a 20 anni inflittagli.