L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle probabili formazioni del match di stasera tra Catanzaro e Cremonese.
Allenatore: Vivarini. A disposizione: 16 Sala, 22 Borrelli, 72 Veroli, 32 Krajnc, 44 Miranda, 8 Verna, 21 Pompetti, 19 Stoppa, 17 Brignola, 40 Rafele, 41 Viotti, 99 Donnarumma. Indisponibili: Ambrosino, D’Andrea, Ghion, Situm. Diffidati: Scognamillo, Iemmello. Ultime: Fulignati tra i pali. Oliveri titolare. In attacco Donnarumma o Biasci (favorito).
A disposizione: 12 Brajia, 22 Jungdal, 4 Marrone, 13 Tuia, 17 Sernicola, 44 Lochoshvili, 7 Falletti, 32 Abrego, 37 Majer, 98 Zanimacchia, 9 Ciofani, 10 Buonaiuto, 74 Tsadjout. Indisponibili: Collocolo, Sarr, Afena Gyan. Squalificati: -. Diffidati: -. Ultime: Stroppa recupera Ravanelli ma non Collocolo. In attacco Coda in vantaggio su Tsadjout
Col Ceravolo per amico, ancora e sempre, alla ricerca della prima rete stagionale alla Cremonese, unica squadra (insieme alla Reggiana) alla quale in Catanzaro non ha mai segnato. Il primo atto dell’attesa semifinale sarà una serata dagli alti contenuti emozionali, coi giallorossi reduci dalla battaglia contro il Brescia (135’ in campo) e la voglia, alimentata dal morale alto, di continuare a stupire regalando al proprio pubblico quell’entusiasmo che ha trascinato a sua volta la squadra in un circuito, finora, virtuoso. A fronte di un Catanzaro con qualche cerotto di troppo, ci sarà la miglior difesa del torneo, forte anche di una decina di giorni di riposo insieme ai vantaggi regolamentari derivanti dalla miglior posizione di classifica.
CREMONA – Dal sogno della promozione diretta alla realtà di dover conquistare la serie A attraverso la roulette dei playoff. Inizia questa sera a Catanzaro l’avventura della Cremonese, una semifinale molto incerta tra due squadre che vengono da due pareggi in campionato con l’identico punteggio di 0-0. STROPPA SE LA GIOCA. Prima della partenza per il capoluogo calabrese Giovanni Stroppa analizza la situazione: «Abbiamo fatto una ottima preparazione nel periodo che siamo rimasti fermi, stiamo molto bene e sono certo che faremo una grandissima prestazione. Affronteremo il Catanzaro nel suo stadio con l’approccio e la determinazione giusta ma ricordiamoci che poi ci sarà un’altra partita: sono due tempi e bisogna ragionare sui 180 minuti. Al di là del singolo episodio bisogna capire che non è mai finita: ciò che succederà domani (oggi ndr) non sarà condizionante per la partita successiva e terrà aperto a qualsiasi risultato».