Questa sera andrà in scena la semifinale playoff di andata tra Palermo e Venezia. I rosanero di mister Mignani, nel primo turno preliminare, hanno superato la Samp di Pirlo per 2-0 guadagnandosi coì il passaggio del turno. Questa sera, dunque, davanti ad un “Barbera” gremito arriverà il Venezia di Vanoli e Pohjanpalo. Ai microfoni di ilovepalermocalcio.com è intervenuto Roberto Stellone, ex tecnico rosanero, per parlare del match e per rivivere le emozioni del suo Palermo che nel 2018 superò in semifinale proprio gli arancioneroverdi.
Si aspettava questo Palermo contro la Samp?
«La Samp arrivava da un buon momento mentale e dunque non è stata una sfida semplice da preparare per i rosanero. E’ stata, però, una vittoria davvero convincente».
Quanto sarà difficile affrontare il Venezia nella doppia sfida?
«Il Venezia è sempre stato lì tra le prime posizioni. Si è visto sfumare la promozione diretta perché il Como nell’ultimo periodo ha iniziato a macinare punti, ma resta una squadra forte. E’ una formazione difficile da affrontare. La sfida va comunque preparata nei 180′, con i lagunari che hanno un briciolo di vantaggio in più. In queste gare però conta poco, perché tutto può succedere. I rosanero devono sfruttare il fattore campo e cercare di fare un risultato importante per poi difenderlo al ritorno. Sarà una gara difficile».
Brunori-Phojanpalo: chi sarà decisivo?
«Sono due calciatori importantissimi, due bomber incredibili. Phojanpalo, forse, durante la stagione è stato più continuo, ma sono due bomber fortissimi. Parliamo di due calciatori di qualità che possono risolverla in qualsiasi momento della gara. Entrambe le difese dovranno essere super concentrate perché in qualsiasi momento possono fare male».
Nel 2018 il suo Palermo eliminò il Venezia proprio in semifinale playoff. Che ricordo ha di quella doppia sfida e, soprattutto, quale consiglio darebbe a calciatori e tecnico?
«Mignani è un tecnico preparato che ha già affrontato partite del genere, per cui non a bisogno di consigli e sa benissimo quali strategie utilizzare in questa partita. Ricordo benissimo quella semifinale, noi eravamo posizionati meglio in classifica rispetto a quel Venezia. Fu una gara d’andata equilibrata e al ritorno davanti il nostro pubblico riuscimmo a vincere con gol di Coronado e andammo ad affrontare quella finale…».
Il Barbera anche questa sera sarà gremito: quanto aiuta uno stadio così?
«Il “Barbera” è uno stadio che ti trascina. I rosanero dovranno essere bravi a sfruttare il fattore campo e cercare di vincerla davanti al proprio pubblico. La tifoseria ti spinge e i calciatori dovranno essere bravi a farsi trascinare e ad aumentare l’entusiasmo con una partita di grande atteggiamento, spirito e voglia».
Un pronostico del match di questa sera?
«Da ex allenatore del Palermo, sono sempre rimasto tifoso dei rosanero. Spero che il Palermo possa vincerla per poi affrontare quella dopo con le giuste motivazioni per portarla a casa».
Chi arriverà fino infondo ai playoff e cosa serve per riuscirci?
«E’ difficile dirlo. La squadra che arriva meglio a livello mentale e fisico riesce poi ad arrivare fino in fondo. A volte le gare si vincono per episodi dove la fortuna o la sfortuna fa la differenza. Sia in semifinale e, soprattutto, in finale gli episodi riescono sempre ad incidere».