L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta un’intervista a Jacopo Segre.
Il dr. Jacopo Segre e il primato della volontà. Appena rientrato da un noioso infortunio e pronto a regalare ad una città con cui ormai ha piena sintonia nuove emozioni.
Segre innanzitutto passati i timori per i fastidi al ginocchio?
«Sì, ho saltato la preparazione, ma per il tipo di giocatore che sono penso mi bastino due partite per entrare in condizione. Ho lavorato anche sul rafforzamento muscolare, ho messo tanta forza, mi sta facendo bene».
Per lei terzo anno a Palermo, nell’ultima stagione eletto miglior rosanero dai tifosi.
«È da quando sono arrivato che avverto l’emozione di giocare qua. Palermo è una piazza pazzesca, ti dà molto, e la squadra lavora per restituire altrettanto alla città. Personalmente ogni volta che entro al Barbera provo le stesse sensazioni della prima volta, una carica incredibile. Quel riconoscimento mi ha reso felice ma deve essere la base per dare ancora di più. Mai accontentarsi, nessuno è perfetto dunque le lacune vanno migliorate: i giocatori più forti mentalmente sono quelli che correggono ogni giorno i loro lati deboli».