Corsa, inserimenti e laurea in Scienze Motorie. Il Palermo adesso può dire con certezza di aver trovato il suo tutto fare. Un calciatore con tutte le qualità, e ora tutte le conoscenze e competenze, per poter permettere al centrocampo rosanero di spiccare il volo.
Adesso, Jacopo Segre, può concentrarsi totalmente sul campionato, a meno che non decida di cambiare professione, puntando così alla titolarità e cercando di vedere ogni partita sempre più il campo, guadagnandosi così, con la laurea ma senza alcun concorso, il tanto ambito “posto-fisso”. Certo, non il consueto ma comunque il suo personale “posto-fisso” tra gli undici titolari rosanero.
Si, perché fin da inizio stagione, il numero 8, è riuscito a prendersi a suon di carattere e personalità molto spesso una maglia da titolare. Sicuramente non è facile mantenerla per tutte le partite, anche perché mister Corini cambia spesso pedine a centrocampo, ma ciò nonostante difficilmente il tecnico ha rinunciato a lui. Nell’ultima gara al Tardini, di certo non una delle migliori prestazioni dei rosanero, Jacopo c’è stato per tutti i 96’ minuti di gara mettendo anche dentro quello che sarebbe dovuto essere il gol partita che avrebbe dovuto chiudere il match, poi tutti sappiamo com’è andata…
Il centrocampo rosanero si è rivelato croce e delizia di questa squadra. Una mediana con molte difficoltà e limiti ma allo stesso tempo con il vizio del gol. Jacopo, già a due reti quest’anno, sicuramente si è dimostrato uno dei più positivi e chissà se potrà rivelarsi anche l’arma in più degli uomini di mister Corini. La capacità di inserimento, la freddezza e la sua vena realizzativa sono doti non molto presenti negli altri uomini della rosa a disposizione. Intanto il numero 8 si gode la laurea, anche se il Palermo non sta vivendo un momento roseo, in attesa di altre prestazioni convincenti e, si spera, altri gol decisivi.