Secondo (Pres. Pro Vercelli): «La Juve è agevolata nell’ingaggio di CR7 e la serie C no. Protocollo inattuabile per noi»
Intervenuto ai microfoni di “TMW Radio”, Massimo Secondo, presidente della Pro Vercelli, ha parlato della situazione che sta attualmente vivendo la serie C: «Non entro nel merito delle altre categorie, ma il protocollo è assolutamente inattuabile in Serie C. Non è oggi il caso di immaginare di mettere a rischio lo staff e i collaboratori. Per giocare una partita servono medici che possono avere di meglio da fare in questo periodo. Gli altri campionati la gestiranno come credono, la Serie A ha potenzialità economiche diverse, ma le considerazioni sono simili. Nella prossima assemblea voterò per la chiusura del campionato, poi quello che uscirà non so cosa sarà, ma di sicuro sarà una proposta per il Governo. La C è diversa dalla A: è sempre calcio professionistico, e forse dovrebbe essere qualcosa di diverso. Il campionato deve finire qua e prepararsi a ricominciare con regole nuove quando sarà. Si è parlato poco di come il calcio ripartirà a livello economico? Credo che ci si sia dedicati troppo a protocolli per eventuali riprese e troppo poco a pensare a ripartire in tempi e modi giusti l’anno prossimo perché la C sia sostenibile. L’unico possibile è un futuro in cui la C sia una categoria autosostenibile, non importa se professionisti o semi-professionisti. Non si può pensare di sopravvivere con presidenti che ci rimettono di tasca loro, non da 60 squadre ma forse da 20. Si sta ragionando anche con Ghirelli, ma sempre delle stesse cose, ci sono paradossi che vanno corretti. La Juventus paga l’ingaggio a Ronaldo e versa contributi all’INPS per i primi 300.000 euro d’ingaggio, è un’evidente agevolazione per il calcio professionistico di alto livello. La Serie C non gode di alcuna agevolazione, gli stipendi sono tassati integralmente, mentre in A il tetto massimo è a 300.000 euro, ci sono regole da cambiare. Il Governo deve decidere se avere 60 squadre di Serie C che fanno giocare ragazzi ecoltivano un calcio positivo, simpatico anche fuori alle metropoli, allora deve sostenere questo calcio. Se vogliamo solo quello di Sky che lotta per le coppe europee, è un errore. Si perde moltissimo, non ci sono più luoghi di aggregazione, è rimasto solo lo sport. C’è un’importanza strategica in C da sfruttare».