Seconda chance per la Superlega? Spunta un nuovo documento che la rilancia
Si ritorna alla carica con la Superlega.
Stando a quanto scrive il sito spagnolo “Marca” nella è trapelato un documento con cui i promotori del torneo puntano a concedersi una “seconda chance”.
«Il progetto annunciato da 12 club ad aprile è stato manifestamente frainteso», inizia la lettera – senza firme – dal titolo “Ripensare il futuro del calcio nell’Unione europea”, all’interno della quale vengono esposti 10 punti chiave sulla necessità di riformare il mondo del pallone. I promotori assicurano che non si tratta di un progetto che romperà con i campionati nazionali, ma che intende conviverci, «proseguendo nell’ecosistema esistente». Non mancano però gli attacchi alla UEFA e all’attuale Champions League.
L’attuale Champions League, diretta e gestita dalla UEFA, il sedicente regolatore delle competizioni calcistiche in Europa, non è cambiata in quasi 30 anni ed è diventata rigida e noiosa», assicura il documento, che annuncia l’intenzione di eliminare il concetto di “membri permanenti” sostenuto ad aprile. La lettera assicura che si aprirà il torneo a nuovi club in Europa, grazie al merito sportivo.
«Il progetto Superlega è il riconoscimento di un sistema che si è rotto. La UEFA è il governo autocostituito del calcio nell’Unione europea, mentre è un’associazione privata svizzera governata dal diritto svizzero e soggetta al TAS in materia sportiva», si legge ancora nel documento.
«La UEFA ha stretti legami con alcuni proprietari di club che provengono da Stati non membri che sono sponsor di determinate competizioni e club, nonché acquirenti dei diritti audiovisivi per i tornei gestiti dalla UEFA e che fanno parte del loro comitato durante la stagione. La European Club Association non ha alcun processo elettorale trasparente», si legge nella lettera in un’allusione molto chiara al PSG e ad Al-Khelaifi .