Secolo XIX: “Sampdoria, ostacoli per l’iscrizione in Serie B. Radrizzani cerca un’intesa”
L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sulla Sampdoria e le difficoltà che sta riscontrando Radrizzani per l’iscrizione in B.
Samp, banche e agenti bloccano Radrizzani. Chieste condizioni migliori di recupero crediti. E i procuratori vogliono almeno il 50 per cento. Il salvataggio della Sampdoria non si è ancora concluso. E serve diradare il più in fretta possibile le ultime nubi. Nonostante l’intesa raggiunta tra Massimo Ferrero, il cda guidato da Lanna e la nuova proprietà Radrizzani/Manfredi ad oggi il club blucerchiato non si è ancora iscritto al prossimo campionato di B.
Il tempo stringe – la scadenza è quella del 20 giugno – e si sta lavorando ancora a un’intesa totale sul piano di ristrutturazione del debito coi creditori. Se rispetto ai crediti dei fornitori l’intesa pare raggiunta, ora sono le banche coinvolte nell’operazione a tentennare un po’ provando a chiedere condizioni migliori e parecchie resistenze si registrano soprattutto dai procuratori, a cui per varie commissioni e accordi anche di stagioni precedenti la Sampdoria deve corrispondere complessivamente 21 milioni. Se da una parte Andrea Radrizzani sarebbe pronto a mantenere fede agli accordi presi lo scorso 30 maggio, dall’altra i procuratori in credito con la Sampdoria non paiono intenzionati a provocare indirettamente il fallimento della Sampdoria. Ergo, tutti i tasselli devono andare a posto in fretta. Una nuova proposta del club blucerchiato intorno al 50% per i procuratori potrebbe chiudere la partita. Se qualcosa nell’operazione Radrizzani/Manfredi dovesse non andare in porto sarebbe comunque ancora alla finestra Alessandro Barnaba del fondo Merlyn Partners, com’è noto sostenuto da Edoardo Garrone.