“Chiaroscuro. O meglio, “chiaroBruno”. Scintillante all’inizio, quando spaccava le partite e ridava fiato a una Sampdoria in difficoltà. Meno brillante negli ultimi tempi, ora che i blucerchiati vivono, probabilmente, il momento migliore della stagione. É la strana parabola di Fernandes. Anche se il suo tiro più bello, più che una parabola, fu un vero e proprio missile terra-aria. Dritto, secco e imparabile, dal suo destro alla rete. Sampdoria-Palermo 1-1, un girone fa. Blucerchiati reduci da quattro ko di seguito, Giampaolo più che mai in bilico. Al 60′ Nestorovski gela il Ferraris. Poi, al 95′, ci pensa Fernandes, entrato nella ripresa: palla che gli arriva incontro, lui che libera tutta la sua potenza e festeggia con la sfera sotto la maglia e il ditone in bocca, alla Totti. «É per Matilde, la mia bimba che sta per nascere». E che verrà alla luce, accolta dal sorriso di mamma Ana, il 30 gennaio, a Genova, città entrata nel cuore del numero 10 della Samp. La rete di Bruno contro il Palermo è stata la svolta della nostra stagione», ha ammesso il ds Osti. Ma il calcio un mondo strano, dove tutto cambia velocemente. Dal gol salva-tutti contro il Palermo, alla trasferta di domenica contro i rosanero: il mondo di Fernandes e della Samp si è capovolto. Ora Giampaolo uno dei tecnici più corteggiati, la squadra va forte, il portoghese un po’ meno. L’uomo della svolta avrebbe bisogno di una scossa, di un guizzo dei suoi. E la parabola nel frattempo diventa un paradosso. […]”. Questo quanto si legge su “Il Secolo XIX”.