Sebastiani: «Sono un combattente, non mi faccio intimidire. Sono pronto a…»
«Non mi lascio intimidire, io sono qui. Se ci fossero persone serie davvero interessate alla società io ci sono. Mi spiace per la mia famiglia soprattutto, a cui sto togliendo molto, e per i pescaresi, che son brava gente e non da accomunare a delinquenti che bruciano auto. Sono un combattente, non mi sono mai esaltato e non mi abbatto nelle problematiche che ci sono, ma quello che è successo non ha nulla a che vedere con il calcio. Sono preoccupato per Pescara, i tifosi dovrebbero fare altro, non incendiare le macchine. Mi dispiace per la figura che Pescara fa a livello nazionale e internazionale dopo aver lavorato tanti anni per ricostruire una dignità sportiva, persa col fallimento negli anni precedenti. Pescara è nel mio cuore ed è questo che mi dispiace di più». Queste le parole del presidente del Pescara Daniele Sebastiani, ai microfoni di “Sky Sport”, dopo i fatti accaduti questa notte.