Nel primo pomeriggio arriverà la sentenza del Consiglio di Stato in merito ai ricorsi della Lega B e delle diciannove società relativi al provvedimento cautelare del TAR con il quale è stato rimesso in discussione il format del campionato cadetto. Intervenuto ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com”, Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ha espresso la sua opinione in merito a questa sitazione: «Se la FIGC di dice di non giocare, noi non giochiamo. Ma qualcuno deve assumersene la responsabilità! Se vogliamo essere precisi, allora dobbiamo aspettare l’udienza di marzo 2019 quando il TAR si pronuncerà nel merito. Aspettiamo marzo per iniziare il campionato? Oppure partiamo, a marzo ci danno ragione e mettiamo fuori tre squadre? Cioè capite che non è possibile una cosa del genere, non è che possiamo stare qui a prendere solo schiaffi! Noi abbiamo agito rispettando le regole, ci ha autorizzato la Federazione, tant’è che se ricordate i calendari sono stati spostati due o tre volte questa estate per attendere il placet della FIGC. In Italia siamo bravi a parlare, ma poi quando c’è da passare ai fatti…non facciamo mai! Gravina ci ha garantito la riforma dei campionati entro l’anno prossimo. Benissimo questa è l’occasione giusta, d’altronde Bari, Avellino e Cesena mica le abbiamo cacciate noi, sono fallite. Noi abbiamo rispettato e fatto affidamento su quanto ci è stato detto lo scorso agosto, ora vediamo, ma saremo pronti a chiedere i danni».