“Il provvedimento che è intervenuto ha finalmente consentito la ripresa dell’attività che questa nave svolgeva e svolgerà ancora. Sea Watch 4 torna in mare per salvare vite a un anno da quando ho conferito al team, all’ong di questa nave la cittadinanza onoraria di Palermo”. Queste sono alcune delle parole di Leoluca Orlando riportate dall’ANSA, in merito alla Sea Watch, la nave di migranti che oggi ha lasciato il porto di Palermo.
Assistendo alla partenza della nave della Ong rimasta in porto dopo sei mesi di fermo amministrativo, ha poi aggiunto: “Dovremmo continuare ad essere un punto di riferimento per una cultura dei diritti di tutti e di ciascuno e soprattutto per salvare vite umane in un genocidio del Mediterraneo che continua con troppa indifferenza. La mia presenza è una forma di conferma di una condivisione di visione, di impegno che viene anche espressa dalla bandiera di Palermo che sta su questa nave, come su altre navi . Ancorché di nazionalità diversa da quella italiana mi sembra significativo che loro abbiano scelto Palermo come punto di riferimento e che Palermo dia a loro la bandiera come punto di riferimento di valori che bisogna coltivare con determinazione senza se e senza ma”.
Il sindaco ha poi osservato che “ci vorrebbe una diversa politica dell’Unione europea nel tema dei migranti, bisognerebbe partire dalla convinzione che i migranti sono esseri umani. Mi vengono i brividi a pensare che c’è bisogno di dire che i migranti sono esseri umani che fuggono da un planet change che noi spesso abbiamo provocato, che fuggono da guerre locali che noi spesso abbiamo finanziati, che fuggono da una condizione di insicurezza che noi spesso abbiamo prodotto. Ecco la ragione per la quale credo che la presenza dei migranti interroga noi europei, rispetto ai nostri diritti umani”.