Scusate le spalle!
Il Palermo torna alla vittoria e soprattutto torna a comandare la classifica, guardando tutti dall’alto. La squadra di Stellone conta adesso 29 punti, +3 su Lecce e Pescara. Entrambe entrambe devono però ancora osservare il turno di riposo, quindi potenzialmente potrebbero essere il doppio. La partita contro il Padova è terminata 3-1, ma non è di certo stata non è stata una passeggiata. Nonostante l’evidente divario tra le due formazioni, i rosanero hanno tenuto sì il pallino del gioco più degli avversari, ma nel primo tempo hanno concesso troppi spazi. Uno dei quali ha portato al bellissimo gol di Bonazzoli, anche se probabilmente viziato da un fuorigioco di Belingheri.
Il Palermo è uscito comunque dallo stadio “Euganeo” con tre punti e tre reti messe a segno, senza considerare le due annullate dal direttore di gara per fuorigioco. Una super vittoria in rimonta, che ancora una volta testimonia la grinta ed il carattere di una squadra che non si arrende mai. E così, quasi allo scadere del primo tempo, è arrivato il pareggio firmato Trajkovski. Nella ripresa la musica è cambiata e gli uomini di Stellone sono sin da subito saliti in cattedra ribaltando la situazione.
Nuovamente in gol Rajkovic, seconda rete in campionato per lui, pochi istanti dopo è stato il turno di Nestorovski. Importanti i gol dei macedoni, che hanno finalmente interrotto il digiuno con la maglia del Palermo. Trajkovski quest’anno non era mai andato in rete con Stellone in panchina, mentre il capitano era a secco da oltre un mese. Due segnali fondamentali, arrivati davanti ad oltre 500 tifosi del Palermo presenti a Padova, complice il gemellaggio tra le due tifoserie. Della serie: nemici in campo, amici fuori.
Con quello di oggi sono nove i risultati utili consecutivi conquistati dal Palermo con Stellone in panchina. Per il tecnico rosanero sono ben 21 i punti conquistati in altrettanti match, un ruolino di marcia decisamente da serie A. Numeri che, nell’enigmatico momento che riguarda la cessione del club, tornano a fare sorridere squadra e tifosi. Ormai alle spalle i mezzi passi falsi contro Hellas Verona e Benevento, il Palermo è in fuga: scusate le spalle.