Finalmente, dicono presidi e l’intero mondo della scuola perché i tempi, ormai, sono strettissimi: l’ok di oggi significa infatti che si inizierà a progettare la scuola del post-Covid solo a luglio e che, quindi, restano solo due mesi per fare tutto. L’ultima incognita, che potrebbe essere risolta oggi, come riporta “Ilmessaggero.it”, è la data di inizio delle lezioni: il 1 settembre infatti si potrebbe tornare in classe per il ripasso o il recupero delle lezioni perse. ma poi serve la data di avvio ufficiale dell’anno scolastico 2020-2021. La ministra Azzolina ha l’intenzione di iniziare il 14 settembre ma tutto resta in bilico perché l’electron day, tra elezioni amministrative e referendum, potrebbe arrivare il 19 settembre. Se non si trovano nuove sedi per is oggi, la scuola rischia di aprire e chiudere subito dopo restando soffocata tra santificazioni e stop continui. Sempre in base a quanto previsto dal Cts, il metro di distanza resta confermato sia negli spazi comuni, come i corridoi o il cortile, sia in classe tra i banchi. La distanza di un metro, come specificato dalie aperti del Cts, deve essere calcolata “da bocca a bocca” come fonte di contagio. Resta il potenziamento richiesto per la didattica a distanza, richiesto dalla ministra Azzolina.