Scuola: al via il 14, rischio manchino 300mila prof. Scontro aperto Pd-M5s sulla Azzolina
Le scuole italiane rischiano di riaprire il 14 settembre con le cattedre vuote e poco personale scolastico, nell’anno in cui di docenti e Ata c’è massimo bisogno. Se è vero infatti che oggi il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha firmato il decreto per l’assunzione a tempo indeterminato di 84.808 docenti – “una buona notizia per gli insegnanti precari e per gli studenti che avranno così garantita la continuità didattica”, ha commentato il ministro – il problema è che alla fine le assunzioni in ruolo dei docenti, specialmente al Centro-Nord, rischiano di essere molte meno: c’è chi parla di sole 30 mila. Ne mentre si è aperto un nuovo scontro tra il M5s e il Pd dopo le parole del capogruppo dem al Senato Marcucci che ha definito “inefficiente” il contributo della ministra dell’Istruzione Azzolina nella preparazione del rientro a scuola il 14 settembre
Come riporta “Ansa.it”, si apre un anno scolastico con lo spettro di 250 mila-300 mila supplenti, anche perchè ai numeri attuali bisogna aggiungere l’organico Covid, circa 70 mila tra prof e collaboratori scolastici. Allo stesso tempo, avvicinandosi la data del rientro a scuola e contemporaneamente aumentando in questi giorni il numero dei contagi, ci sono docenti affetti da patrologie che stanno chiedendo di restare a casa.