Scossa Capuano e ora il Messina va dritto sul 3-5-2

 

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’arrivo di Capuano al Messina.

Battute, energia, carica. Chi ha assistito al primo allenamento condotto dal neo tecnico del Messina, Eziolino Capuano, lo descrive, senza troppi giri di parole, come una sorta di elettroshock. Il nuovo direttore d’orchestra giallorosso ha prima parlato alla squadra e poi, sul prato del tempio del calcio messinese, il Celeste, ha sfoderato da subito i concetti chiave della sua filosofia di gioco.

Il presupposto tattico, peraltro ampiamente prevedibile considerata la storia di Capuano, è il suo 3-5-2. Modulo da cui riparte questo Messina 2.0 per cercare, e in fretta, quell’equilibrio che è stato il vero tallone d’Achille di una squadra senza mezze misure: numeri alla mano, quarto miglior attacco del girone e, contestualmente, peggiore difesa, per via delle diciassette reti incassate in 8 sfide di campionato. Subito, quindi, lavoro sulla parte atletica, sulla frequenza dei passi e sull’intensità.

Il principio di massima, dopo quattro sconfitte consecutive e il ribaltone in panchina, è specchiarsi meno e sacrificare, quindi, estetica e fluidità del gioco in favore della solidità e dei risultati.

 

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Giulia Nasca