SERIE A

Scontro tra DAZN e LFP sui diritti TV: sentenza attesa il 28 febbraio

Questa mattina, il Tribunale Commerciale di Parigi ha ospitato il primo capitolo della disputa legale tra DAZN e la Ligue de Football Professionnel (LFP) in merito al pagamento della terza rata dei diritti televisivi per la stagione 2024/25. L’OTT ha deciso di versare solo metà dei 70 milioni di euro dovuti, bloccando il resto su un conto vincolato. La decisione sarebbe motivata dal mancato rispetto degli obblighi contrattuali da parte della Lega e dalla crescente diffusione della pirateria, con DAZN che ha voluto così esercitare pressione sull’organizzazione.

La reazione della LFP non si è fatta attendere: la Lega ha portato DAZN in tribunale, mentre la piattaforma ha risposto con una contro-causa, accusando l’ente organizzatore della Ligue 1 di non aver rispettato i termini dell’accordo.

Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo francese *L’Équipe*, DAZN ha giustificato la sua scelta sostenendo che le misure adottate dalla LFP contro la pirateria siano insufficienti. I legali della piattaforma hanno puntato il dito contro «la gestione della pirateria dei feed delle emittenti straniere» e hanno sottolineato che «la LFP non controlla la sua rete di distribuzione, quando il suo compito dovrebbe essere quello di sorvegliarla». Inoltre, DAZN ha ricordato il proprio impegno economico, con un investimento di 400 milioni di euro a stagione, per un totale di oltre 2 miliardi di euro nel corso dell’intero contratto, ribadendo che «il valore del prodotto sta nella sua natura esclusiva».

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Redazione Ilovepalermocalcio