L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sullo scontro Lega-Aic sugli stipendi.
La maggioranza di Gravina è divisa: da una parte la Lega e i club di A che andranno all’attacco chiedendo tagli e rinvii dei pagamenti degli stipendi, dall’altra i giocatori che dicono “non se ne parla”.
L’unica possibilità è un accordo calciatori-società club per club. Gravina non pensa a un salary cap unilaterale che sarebbe autolesionista senza una norma europea. Il senso della norma è un altro: si può spendere il club se lo può davvero permettere.