Il Collegio Arbitrale ha dato ragione a Mario Balotelli nella causa tra l’attaccante e la sua ex squadra, il Brescia del presidente Massimo Cellino. L’organo di giustizia, chiamato ad esaminare la richiesta di risoluzione del contratto prospettato dal Brescia, ha deciso di respingere il ricorso della società lombarda.
La vicenda, come racconta “La Gazzetta dello Sport”, risale alla scorsa stagione, quando il club di Massimo Cellino ha presentato ricorso al Collegio Arbitrale chiedendo il licenziamento per giusta causa e ha esercitato il proprio diritto di recesso, nonostante la non ancora aritmetica retrocessione in Serie B. Successivamente è stato lo stesso Balotelli a percorrere questa via, chiedendo la risoluzione del contratto per inadempienza economica, dopo aver ricevuto la busta paga del mese di marzo, nel quale il Brescia ha ritenuto che l’attaccante abbia lavorato soltanto 7 giorni.
In seguito alla decisione del Collegio Arbitrale, Balotelli e i suoi legali chiederanno il risarcimento degli stipendi non pagati nel corso della scorsa stagione, incluso quello di marzo: circa cinque mensilità, per un valore totale intorno agli 800 mila euro.