Scontri per le misure anti-Covid: fermato ultrà del Palermo
In seguito ai disordini avvenuti in Corso Vittorio Emanuele a Palermo, dopo le ultime misure restrittive anti-Covid-19, è stato convalidato il fermo di una persona. A riportarlo è “Livesicilia.it”.
Si tratta di F.G., personaggio già noto alle forze dell’ordine e ultrà del tifo organizzato del Palermo, già sottoposto a Daspo. In attesa della sentenza, è stato mandato ai domiciliari.
Le ipotesi di reato sono resistenza, violenza, violazione dell’articolo 5 bis della legge 152/75 che vieta l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona. Si valuta, su richiesta della Procura di Palermo, anche la violazione dell’articolo 6 della legge 895 del 1967 che recita: “Chiunque, al fine di incutere pubblico timore o di suscitare tumulto o pubblico disordine o di attentare alla sicurezza pubblica, fa esplodere colpi di arma da fuoco o fa scoppiare bombe o altri ordigni o materie esplodenti, è punito, se il fatto non costituisce più grave reato, con la reclusione da uno a otto anni”.
Da verificare anche la sua partecipazione agli scontri avvenuti il 17 novembre 2019 nella trasferta di Palmi.