Sconfitti 15 milioni…di scettici. Il Palermo perde la serie A, ma salva qualcos’altro
Il Palermo saluta la serie A. Si è conclusa dopo tre anni l’avventura dei rosanero nella massima serie, probabilmente l’ultima dell’era Zamparini. Un’avventura che non ha avuto niente a che vedere con quella iniziata nel famoso 29 maggio 2004, quando la vittoria sulla Triestina regalò ai ragazzi guidati da Guidolin la promozione in A dopo 31 anni di assenza. Una gioia immensa per il capoluogo siciliano, che dal 2004 al 2011 ha letteralmente sognato. Calcisticamente parlando. Champions League sfiorata, diversi piazzamenti in Europa, la finale di Coppa Italia persa contro l’Inter esattamente 6 anni fa, innumerevoli campioni passati dal “Renzo Barbera”.
Questa è stata la “prima” avventura del Palermo di Zamparini in serie A, terminata con la retrocessione in B nel 2013 dopo una stagione nefasta. Poi c’è l’altra avventura. Quella cominciata nel 2014 e finita ieri sera, che non può neanche lontanamente essere paragonata alla precedente. Un primo anno tranquillo chiuso all’11º posto. Un secondo anno concluso con la salvezza conquistata all’ultima giornata e che avrebbe dovuto insegnare a non ripetere più certi errori. Ma così non è stato. In questa stagione, infatti, il Palermo non ha mai dimostrato di essere all’altezza della serie A, retrocedendo con merito. La certezza aritmetica è arrivata al termine della quartultima giornata, ma il verdetto era chiaro già molto tempo prima.
I rosanero hanno chiuso la stagione in penultima posizione con 26 punti, frutto di ben 24 sconfitte, otto pareggi e sei vittorie, due delle quali sono arrivate quando il destino era già segnato. Entrambe contro squadre in piena lotta per non retrocedere. Due gare, quelle contro Genoa ed Empoli, giocate dal Palermo a mente libera, con la serie B già in tasca, ma allo stesso tempo con addosso gli occhi di milioni di scettici. Gli occhi di quanti, dopo gli innumerevoli e innegabili disastri stagionali del Palermo, hanno iniziato a mettere in dubbio la professionalità di Rispoli e compagni a suon di “Al Palermo conviene perdere, ci sono 15 milioni in ballo”. Prima alla vigilia del Genoa, sconfitto 1-0. Poi alla vigilia dell’Empoli, sconfitto ieri 2-1 e trascinato con sé in serie B.
Per tutto l’anno il Palermo è stato accusato di falsare il campionato a causa delle tante prestazioni indegne offerte nel corso della stagione. E se quanto di buono fatto in questo ultimo scorcio di campionato non è bastato a salvare la categoria, almeno è servito a salvare la faccia. Arrivederci serie A!