“La maggior parte delle società di serie A non è in grado di rispettare le regole della Federcalcio sulle questioni finanziarie. Cosa si fa allora? Si cambiano le regole, di nuovo, ancora e in corso d’opera. Non è una soluzione, si è costretti a farlo. Se circa l’ottanta per cento dei club non è in grado di rispettare il rapporto tra crediti e debiti, o si blocca il mercato o si abbassa l’asticella. Questo lo capisco, ma accade ormai troppo spesso. A maggio si allungò il tempo per il pagamento degli stipendi, a giugno si dette una proroga ulteriore. Probabilmente è giusto aiutare i club in difficoltà, soprattutto se sono tanti e diventano sistema, ma sarebbe anche giusto pensare di premiare le poche società che rispettano tutte le regole.