Scomparsa Schillaci, Di Mariano: «Zio un punto di riferimento, spero sia stato orgoglioso di me»
Francesco Di Mariano, nipote di Totò Schillaci, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti allo stadio rilasciando le seguenti parole:
«Una persona cosi buona, voluta bene da tutti è andata via troppo presto. Però ricordo quanto ha lottato, è stata dura fino all’ultima lui ci ha provato, purtroppo questa battaglia non è riuscito a vincerla. Ultimamente con il fatto che sono stato in ritiro, l’ho sentito poche volte. Poi sono andato a trovarlo di ritorno dal ritiro, sono stato a casa sua il 31 di agosto, era molto positivo e questo mi è piaciuto. Abbiamo parlato di cose calcistiche, mi ha detto “La cosa più importante è metterla dentro” e l’indomani ho fatto gol e questo è uno dei ricordi più belli che mi porto di mio zio. Mio zio è stato un punto di riferimento, perche in famiglia oltre lui sono stato l’unico a entrare nel mondo professionistico, sono cresciuto nella sua scuola calcio e crescevo con l’idea di arrivare i Mondiali come lui, ovviamente ero molto piccolo e sognavo questo. Sono cresciuto con l’idea di arrivare dove è arrivato lui, anche lui è arrivato dal nulla, da un quartiere difficile come me. E per me è stato un punto di riferimento, spero nel mio piccolo che sia rimasto orgoglioso di me».