Scomparsa Schillaci, Di Mariano: «È stata una persona che ha avuto una bontà e un’umiltà unica»
Francesco Di Mariano, nipote di Totò Schillaci, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti allo stadio rilasciando le seguenti parole:
«I suoi gol? Li ho solo visti su Youtube ed è veramente emozionante vedere i suoi occhi sprizzare di gioia, di amore, di passione. Di sofferenza, perché ha fatto tantissimi sacrifici per arrivare dove è arrivato. E’ stata una persona che ha avuto una bontà e un’umiltà unica. Consigli? Mi diceva sempre di non ascoltare nessuno e pensare solo a me e che i tempi nel calcio sono cambiati e devo estraniarmi dal mondo esterne e pensare solo al campo e alla famiglia e di crederci fino alla fine. Cosa ha rappresentato per i bambini palermitani? Ho vissuto la stessa infanzia che hanno vissuto questi bambini, io sono nato nel ’96 e lui si è ritirato nel ’98, lui non c’era spesso nella scuola calcio, ma era sempre piena di persone. Quando veniva lui ricordo più i genitori che lo vedevano come il Maradona di Palermo. Questo il ricordo più bello. L’ultimo messaggio che mi ha lasciato è stato quello del 31 di agosto, dopo si è aggravato, sono andato a trovarlo in ospedale e l’ho solo salutato. Avrebbe voluto giocare a Palermo? Per me giocare qui è sempre stata una sfida grandissima, quando ero piccolo al Ribolla il Palermo mi voleva e ho deciso di fare esperienza fuori, poi sono tornato ed era un mio desiderio, una sfida. Dedicare una vittoria e un gol contro il Cesena? Lo spero con tutto il mio cuore».