La carta di credito di Nicolò Fagioli, centrocampista della Fiorentina ed ex della Juve e tra i calciatori indagati nell’inchiesta milanese su un giro di scommesse illegali i cui debiti sarebbero stati saldati con finti acqusiti di orologi di lusso, era stata lasciata a disposizione della gioielleria, dove era custodita in cassaforte. Lo si evince dal decreto con cui oggi sono stati sequestrati circa 1.5 milioni di euro a “Elysium Gropup srl” società del negozio.
Fagioli, come risulta dall’inchiesta, nata a Torino e trasmessa a Milano per competenza, avrebbe bonificato sui conti di Elysium 693.614 euro. Inoltre, insieme a Sandro Tonali, altro giocatore coinvolto, avrebbe ricoperto il ruolo “di collettore di scommettitori”