Scognamillo sogna con il Catanzaro: «Questione di testa. Odogwu l’attaccante più forte incontrato finora»
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Catanzaro e riporta un’intervista a Scognamillo.
Stefano Scognamillo non si lascia distrarre dalla classifica: «Se la guardo penso che abbiamo fatto un ottimo inizio di campionato, ma la Serie B è strana, quindi dobbiamo restare concentrati, è troppo presto per dare giudizi». Il difensore è fra gli uomini chiave del Catanzaro che staziona in alto dopo 9 giornate, uno dei migliori nella sfida vinta col Südtirol («Odogwu l’attaccante più forte incontrato finora»), veterano di uno spogliatoio che frequenta da quasi 4 anni. Il 29enne è cresciuto assieme al club e alla squadra. «È vero, sono migliorato e mi sono levato di dosso l’etichetta del giocatore falloso che avevo quando sono arrivato, però posso ottenere altri progressi. Anche il Catanzaro può farlo, magari cercando di non prendere più certi gol stupidi. Ci stiamo lavorando».
Mentalità Rispetto alla Serie C, Scognamillo ha cambiato posizione in campo ed è anche più coinvolto in impostazione, visto che è il secondo elemento con più passaggi dopo Brighenti. «Un anno fa ero schierato sul centrosinistra della difesa, ora sono il centrale a destra di una falsa linea a quattro, in questo modo sfrutto il mio piede naturale e ho più sicurezza nel giocare la palla. Comunque il tecnico ci spiega nel dettaglio cosa eseguire, questo ci rende più facile la vita», ha sottolineato il difensore, che in B mancava dal 2019, quando era a Trapani. «Ora il livello si è alzato, però non ho notato così tante difficoltà, per noi. Il Catanzaro gioca e attacca sempre, mentre se escludiamo la partita col Parma, dunque un episodio, gli avversari non è che ci abbiano creato tutte queste difficoltà mettendoci sotto. A nostro favore – ha concluso Scognamillo – incide la mentalità vincente di Vivarini, che ce l’ha inculcata da quando è arrivato e continua a raccoglierne i frutti».