Scibilia (Dg Venezia): «Cifre folli per applicare alla lettera le disposizioni di sicurezza per ripartire»
«Facendo una valutazione sul piano sanitario le linee guida riducono le probabilità del contagio, ma non le eliminano completamente. Il rischio rimane ancora e credo che rimarrà un problema insormontabile, in questo momento non esistono ancora le premesse per ripartire in assoluta sicurezza. Mettiamo anche che si riparta, cosa succederà se un membro di una squadra qualsiasi, che può anche non essere un calciatore, risulta positivo ai controlli? Si ferma tutto di nuovo? Bisogna mettere in preventivo anche questo perché il calcio è uno sport di contatto e in questo momento viene chiesto a tutti noi di evitare i contatti diretti con le altre persone, di stare a una determinata distanza. Questo in teoria può avvenire negli allenamenti, facendo molta attenzione, ma in partita è impossibile. E servirebbero cifre folli per applicare alla lettera tutte le disposizioni, altrettanto insostenibili per quasi tutti i club. Come si effettuerebbero ad esempio le trasferte?». Queste le parole del direttore generale del Venezia, Dante Scibilia, rilasciate ai microfoni di “La Nuova” in merito alla ripresa del campionato di Serie B dopo il Coronavirus.