Domenica 9 giugno il Venezia era retrocesso in Serie C. Ma dopo la sconfitta ai rigori contro la Salernitana, il presidente Joe Tacopina aveva detto che non sarebbe finita lì. Aveva ragione. Venti giorni dopo – non una vita – il Venezia vede un orizzonte ben più sorridente. La curva delle labbra volge all’insù perché i problemi del Palermo riaprirebbero la porta della Serie B ai veneti. Dante Scibilia, in un’intervista concessa ai microfoni di “Tuttomercatoweb”, ha fatto il punto della situazione in casa arancioneroverde. Quanto rammarico c’è per il caos e il dispendio energetico ed economico dei playout, il cui esito sarà di fatto annullato? : «Il rammarico è più che altro legato alla posizione di classifica che ha creato il disagio finanziario, emotivo e sportivo recentemente vissuto: sono stati due mesi complicati, in cui ogni giorni cambiava la situazione, che ci ha penalizzati. C’è stata poca chiarezza da parte di chi era deputato alla gestione del tutto. Il risultato è stato condizionato da tutto ciò, ha poco a che fare con il calcio. Sono situazioni poco edificanti che ogni anno si vedono, ma da ora in poi non deve più esserci spazio a interpretazioni».