L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Totò Schillaci, eroe di Italia 90′ pronto a scendere in campo al fianco del Palermo: «Il Palermo in Serie C? Ma fatemi il piacere…Il mio stato d’animo è quello di tutti i tifosi legati a questa squadra, con la consapevolezza che questa situazione possa essere risolta nella maniera più giusta. Credo che, al di là del fatto che ci sia qualcosa di sbagliato o giusto, non si può far pagare a una città e a una tifoseria come quella di Palermo e non si può mancare di rispetto ai giocatori, che con i risultati del campo erano riusciti a mantenere i playoff, con un terzo posto che voleva dire tanto in chiave promozione. Chi ha sbagliato è giusto che risponda personalmente, non possono essere la società, oltre tutto nuova, e la città a doverne fare le spese. Qui si sta parlando di bilanci che sarebbero stati truccati, anche se è ancora tutto da di mostrare sul piano penale. Non mi pare che ci siano giocatori che si sono venduti le partite, o ci siano stati imbrogli della società per truccare i risultati. Mi auguro che la Corte d’Appello Federale rilegga attentamente le carte e si renda conto che la massima pena della C è spropositata. Immagino che il Palermo resterà in B. Poi, chi ha sbagliato, se ha sbagliato, è giusto che paghi personalmente». La città si è scagliata contro Zamparini. Anche lei? «Ha fatto tanto per il Palermo, facendo vivere anni importanti, poi però ha rovinato tutto, con decisioni assurde, dicendo di voler vendere senza poi farlo. Quando l’ha fatto, o è saltato tutto, come nel caso di Baccaglini, oppure ha venduto a soggetti poco chiari, come gli inglesi che si sono defilati. Ha fatto bene, ma anche commesso troppi errori, finendo per compromettere il buon operato di tanti anni».