L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle 4 mosse di Filippi per centrare la promozione.
Contro la Paganese rientrerà De Rose, che ha scontato la giornata di squalifica, ma è molto probabile che Filippi dovrà rinunciare a Luperini acciaccato. In mezzo ci saranno Dall’Oglio, Odjer e in rientrante De Rose. Il capitano agirà da metronomo davanti alla difesa col compito di legare i reparti e innescare in verticale gli attaccanti.
I numeri dicono che il Palermo con un centrocampista in più e un attaccante in meno ha fatto bene finora: 2 partite giocate, 6 punti, 4 gol fatti, nessuno subito e pochissime occasioni concesse. Tanto contro l’Andria che col Potenza i rosanero hanno vinto in modo netto, con la squadra che ha saputo soffrire e colpire al momento giusto. La Paganese – che in trasferta finora ha segnato appena un gol in 6 uscite, raccogliendo la miseria di un punto – con ogni probabilità verrà a fare le barricate, ma l’atteggiamento dei rosanero non sarà quello di riempire con foga la metà campo avversaria prestando il fianco alle ripartenze. Semmai, il Palermo cercherà di tessere la propria trama con pazienza, alla ricerca del varco giusto.
Il Palermo sta riflettendo sulla necessità di fare qualcosa in mezzo al campo, a gennaio, alla riapertura delle liste. La società sta prendendo in considerazione l’idea di tornare sul mercato, soprattutto alla luce dell’evoluzione tattica delle ultime settimane. Impossibile pensare di dare la caccia al Bari schierando ogni settimana 3 centrocampisti avendone soltanto 4 in organico: significherebbe andare in affanno ogni volta che ne dovesse mancare uno, spremere i pochi uomini del reparto mediano a disposizione di Filippi e schierare giocatori fuori ruolo tutte le volte si presenterà un’emergenza. Un centrocampista d’esperienza e di categoria, in grado di fare anche qualche gol.