Scadenza lunedì. La relazione sul Catania, ultimatum del Tribunale

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione del Catania.

È un ultimatum, ma che lascia ancora qualche spazio d’azione. Il Tribunale fallimentare interviene con una nota ufficiale per cercare di porre un limite alla sagra dei rinvii che ha in Benedetto Mancini il protagonista assoluto. Il presidente Mariano Sciacca, infatti, «impone l’individuazione del termine del 4 aprile prossimo perché i curatori relazionino su quanto da questi evidenziato e, ove possibile, procedano alla stipulazione dell’atto di trasferimento della gestione della squadra rossazzurra dai curatori fallimentari all’imprenditore romano che si è aggiudicato la gara, ormai oltre due settimane fa». Gli stessi curatori, inoltre, dovranno presentare una relazione per valutare la permanenza delle condizioni dell’esercizio provvisorio issato fino al 19 aprile, cioè pochi giorni prima dell’ultima partita di campionato, al “Massimino”, contro il Messina.

Il comunicato stampa emesso dal Tribunale nel pomeriggio di ieri, segue di qualche ora l’ennesima nota del Football Club Catania 1946, la società creata ad hoc dal Mancini, che nella serata di giovedì aveva fatto sapere che nel corso di un incontro, avvenuto con i curatori fallimentari, questi avevano acquisito «gli ultimi elementi da trasmettere al Tribunale per consentire il completamento delle verifiche in corso e, conseguentemente, fissare la data per l’atto notarile che consentirà alla società Fc Catania 1946 di acquisire il ramo calcistico d’azienda del Calcio Catania». Nota conclusa da Mancini con l’ennesima conferma del totale impegno e immutata fiducia nel buon esito dell’operazione. Il tenore del comunicato del Tribunale lascerebbe intendere ben altro, invece, tanto che si arriva a porre una data ultima che se dovesse essere superata senza alcun esito potrebbe portare a rivedere anche la scadenza dell’esercizio provvisorio, forse non a caso individuata prima dell’ultima giornata di campionato.