Sbarco in città: è il City day, nasce il Palermo che punta la A
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e sullo sbarco in città del City Group.
L’attesa è finita: il Palermo è entrato a far parte del City Football Group e stamattina, alle 11, presso la sala stampa del “Barbera”, verrà celebrata l’unione. Estremamente significativa, non solo per il club rosanero, ma per l’intero movimento calcistico nazionale. Cosa potrà diventare il Palermo lo si scoprirà strada facendo. Di certo però, il gruppo anglo-arabo non ha scelto la società siciliana casualmente o con l’intento di piazzare un’altra bandierina col marchio City, l’undicesima a livello globale. La trattativa è durata mesi, gli incontri e le visite in Sicilia si sono susseguiti, e venerdì scorso a Milano sono state poste le firme sul contratto: 80% delle quote al City, il restante 20 resta a Dario Mirri che continuerà ad essere il presidente del Palermo. Un presidente di rappresentanza che avrà il compito di fare da tramite con le istituzioni e il territorio.
Lo sbarco Il gruppo del City è sbarcato a Punta Raisi ieri con un charter proveniente da Manchester. A bordo il manager catalano Ferran Soriano, l’artefice dei successi del City di Pep Guardiola, e Diego Gigliani, suo braccio destro e responsabile dei “club emergenti”, ovvero le società satellite del gruppo. Ad attenderli, in città, l’ex difensore di Torino e Pisa Luciano Zavagno, altra figura chiave del club che negli ultimi giorni ha lavorato a stretto contatto con Renzo Castagnini per mettere a punto le strategie di mercato funzionali a plasmare il nuovo Palermo da consegnare a Baldini. E poi i dirigenti italiani: l’avvocato Alberto Galassi, membro del Cda della holding; Michele Centenaro, segretario generale dell’Eca, uno dei registi dell’operazione; e l’ex dg di Inter, Lazio e Verona, Giovanni Gardini, che verosimilmente andrà ad occupare lo stesso ruolo.
Budget Dieci milioni di euro il budget che la nuova proprietà avrebbe stanziato per gli monte ingaggi (al lordo). Da capire se la strategia prevede l’assalto alla A già al primo anno oppure un piano biennale: l’obiettivo in ogni caso è quello, e non potrebbe essere altrimenti. Dopo la conferenza stampa (che vedrà protagonisti solo Soriano e Mirri), pranzo a Mondello e nel pomeriggio gli incontri istituzionali, prima con il nuovo sindaco Roberto Lagalla e poi con il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Micciché.