Savoia, Luce risponde Mazzamauro: «Qui si viene per vincere. Palermo…»

Il pareggio di domenica tra Savoia e Biancavilla ha lasciato qualche strascico e la contestazione dei tifosi nei confronti della squadra. Al termine del match il presidente Alfonso Mazzamauro, intervenuto in conferenza stampa, ha dichiarato riferendosi alla contestazione: «Piazza calda? Allo stadio c’era duecento persone, non diecimila, io penso che la pizza calda sia quella di Palermo». In più  il del ds Mignano ha dichiarato: «Il Savoia che vinse la D spese milioni di euro e l’anno dopo che fine ha fatto?». L’ex presidente del Savoia Lazzaro Luce, tramite “Metropolis”, ha voluto difendersi: «Conosco Mazzamauro, un grande presidente. Come tutti i presidenti che spendono soldi nei dilettanti, senza ritorno economico, merita rispetto e in questo io sono stato un pioniere. Conosco anche Mignano, bravo diesse, ma anche quest’ultimo si lascia andare ad alcune dichiarazioni mi sembra anormale. Lui e Mazzamauro sanno chi sono e sanno che ho lasciato un ottimo ricordo ovunque sono stato. A Torre avevo l’obiettivo di portare la squadra in B. Fui uno dei primi non torresi a portare in spalla la Madonna della Neve, costruimmo un settore giovanile con centinaia di bambini. A Torre Annunziata non si viene per fare la comparsa, si viene per vincere o è meglio restare a casa. Questa città e questa tifoseria meritano di più anche come stile. Non si fanno dichiarazioni sul Savoia di Luce si possono fare in privato, non in una conferenza stampa. Se devono guardare al mio Savoia, prendano esempio. Rilevai una società vicina al fallimento e in protesta. Risanai il club e in pochi mesi costruii una rosa per vincere il campionato, grazie al lavoro di tutti e del grande direttore Simonetti. Noi combattemmo contro l’Akragas e altre grandi città e vincemmo. Troppo facile dire che Palermo è una piazza focosa, è come scoprire l’acqua calda. Il paragone non regge, perché i siciliani si trovano lì solo per varie vicissitudini societarie. Non bisogna sminuire il Savoia. Una piazza che conta tifosi in tutta Italia e nel mondo. Torre Annunziata va rispettata per la sua storia e perché è una città di calcio. Ripeto, qui o vieni per vincere o resti a fare calcio a casa. Questa piazza è sempre nel mio cuore».